lunedì 24 febbraio 2020

24 febbraio 2020

Questa mattina, armata di secchio e straccio, ero leggermente infastidita per il fatto che ancora non abbia trovato il modo di schioccare le dita e animare il buon manico di scopa convincendolo a pulire al posto mio. E magari portarmi pure il caffè.
La radio trasmetteva gli aggiornamenti sul corona virus su cui ho preferito sorvolare incantandomi davanti ad un raggio di sole che filtrava dalla porta-finestra. Più in là, nel parco di fronte, una scena insolita per un lunedì: un papà ha giocato per tutta la mattina con le sue bimbe.
Potere positivo dei felici risvolti che può prendere la città bloccata dal virus, insieme ad un'aria molto più respirabile. Quelle bambine, ne sono certa, si ricorderanno di questo momento strappato alla routine scolastica come di uno dei più vivi della loro vita. Ne sono certa.

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